quinta-feira, 25 de novembro de 2010

Marilyn Monroe, Marlon Brando, James Dean




Fato, di rivivere al di sopra della Morte, contro la Morte, con l'anima dell'anima sua, gli parve tramutarsi in certezza vittoriosa mercè lo spiritismo.
E s'immerse in questa penombra marginale tra il sogno e la realtà con la fede del carbonaio,come lo attesta il suo libro Nel mondo degli invisibili: - L'anima mia, scrivendo, è sgombra d'ogni dubbiezza; la mente è tutta vibrante d'energia e di sincerità. - Gli studi medianici parvero diventare per lui scopo unico della vita, confidando che dovessero, nientemeno «costringere gli scienziati a sviscerare compiutamente il grande problema che ogni altro supera, con la certezza incrollabile di
giungere alla scoperta assoluta della verità».
Si vedano le pagine tutte humour sui contradditori superficiali e digiunidi studi, personificati in tacchetti.

E lo vinse l'affannoso, intenso desiderio - il quale quasi ricrea - che nulla finisca nel tempo e nello spazio, e i cari fantasmi compiano ancora, almeno sognino di compiere, le azioni illuminate,
un giorno, dal sole della vita. Sogno di sogno!... ma sconfinato di conforto, come tutte le religioni.

Voi che non credete al nuovo verbo dello spirito - aveva scritto nel suo libro di fede - interrogatemi appena io sia approdato all'altra riva. Vedrete se saprò rispondere. Ero là: un velo nero si stendeva sul suo volto, trasparente così che pur nella penombra della stanza, non riusciva ad occultarne le fattezze: un tenue diaframma separava, celandolo, il mistero dell'oltretomba dall'enigma della vita. Interrogavo?... Quale messe di sogni falcia la Morte!

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